Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per laureati e diplomati per un totale di 3 mila posizioni.
A seguito dei bandi pubblicati nel corso dell’anno scorso, autorizzati dalla Legge di Bilancio, il Ministero della Giustizia aveva indetto un concorso per 3250 posti di lavoro. Quest’anno è stato autorizzato ad assumere 3 mila nuove risorse.
Il Ministero della Giustizia – ex Ministero di Grazia e Giustizia – si occupa di gestire l’organizzazione dell’amministrazione giudiziaria civile, penale e minorile, dei magistrati e di quella penitenziaria. Il ministro incaricato è Marta Cartabia che ricopre l’ufficio dal 13 febbraio 2021.
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Concorso Ministero della Giustizia, i profili ricercati
Il Ministero della Giustizia è stato autorizzato a indire procedure concorsuali pubbliche e, successivamente, ad assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con decorrenza dal primo gennaio 2023, ben tre mila risorse. L’ambito è amministrativo non dirigenziale, così diviso: 1.500 unità di Area II, posizione economica F1, 1.200 unità di Area II, posizione economica F2, e 300 unità di Area III, posizione economica F1, da inquadrare nei ruoli dell’amministrazione giudiziaria.
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Dei tre mila posti, 2700 saranno riservati ai diplomati e i rimanenti 300 ai laureati. Per il momento bisognerà attendere le pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Una bella opportunità di lavoro, soprattutto in un periodo così difficile a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Sono molti, infatti, i cittadini rimasti a casa senza un impiego a causa della chiusura del loro posto di lavoro.