Reddito di cittadinanza: il ministro Orlando ha istituito il Comitato scientifico che dovrà migliorare la misura di sostegno. Ecco come
In arrivo delle novità importanti in merito alla misura di sostegno più importante del governo Conte. Il “cavallo di battaglia” del Movimento Cinque Stelle che ha costruito gran parte delle fortune politiche su questo provvedimento. Che, tra lungaggini e lacune da migliorare, ha portato benefici per milioni di Italiani.
Sulla scia del precedente esecutivo, anche Draghi mostra di voler puntare sulla misura a favore delle fasce deboli. Soprattutto in un momento di crisi acuta generata dall’emergenza Coronavirus. Ma sul tavolo del governo ci sono importanti novità per il RdC che vale la pena di approfondire. Scopriamo di cosa si tratta.
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A dare delle linee guida sulle novità che caratterizzeranno il “reddito bis” è stato il ministro Andrea Orlando. Che ha istituito il Comitato scientifico che si pone un obiettivo ambizioso. Che resta quello dell’ottimizzazione della misura che per il ministro significa “manutenzione ed adattamento”.
Reddito di cittadinanza e Comitato scientifico: cosa cambia?
Reddito di cittadinanza e Comitato scientifico in un periodo quasi drammatico per l’occupazione. Come confermato dai dati Istat l’aumento della povertà in Italia resta allarmante in periodo di pandemia. A tal proposito il governo vuole dare una spinta massima alla misura di sostegno per le famiglie.
Con il Comitato scientifico per il Rdc si aprono nuovi scenari, anche per i personaggi che lo compongono. Si parte dalla professoressa Chiara Saraceno che presiederà il Comitato. Ma al suo interno ci saranno tantissimi altri personaggi del mondo scientifico del lavoro e dell’economia.
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Dalla bozza realizzata ad oggi dal Comitato si scopre che nel nuovo provvedimento sarà previsto l’aumento di un miliardo di euro per i destinatari della misura. Che saranno ben 700mila in più a causa della pandemia. L’obiettivo resterà quello di trasformare il reddito da misura meramente assistenzialistica a misura che possa promuovere formazione ed occupazione. Una delle restrizioni possibili quella sul rinnovo dopo i 18 mesi.