Stop ad un alimento in Europa: lo fa sapere l’Agenzia per la Sicurezza alimentare francese, che ne elenca la pericolosità per i consumatori
Arriva uno stop ad un composto alimentare che può essere considerato dannoso per la salute dei consumatori. E’ stata l’Anses, l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese a far scattare l’allarme. Ed a chiederne il ritiro dal commercio. Parliamo del Bisfenolo S (Bps) che viene utilizzato in alcuni paesi extraeuropei con grande facilità.
Nello specifico si tratta di un sostituto del Bisfenolo A (Bpa) che non è altro che un elemento chimico che si utilizza per l’imballaggio dei prodotti alimentari soprattutto nella plastica. I due paesi che ne fanno un utilizzo massiccio ad oggi sono la Cina e gli Usa, soprattutto per una questione di packaging e di imballaggi. Ma l’allarme dell’Anses mette in guardia i paesi europei.
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Che non potranno non prendere in considerazione questa informativa che espone le criticità che si possono incorrere con l’utilizzo di questo elemento chimico. L’obiettivo resta quello di impedirne al più presto la produzione su larga scala. Solo in questo modo si potranno ridurre drasticamente i rischi per i consumatori che spesso vengono esposti a serie criticità soprattutto nel consumo di alimenti.
L’allarme dell’Anses: bloccare la produzione su larga scala del Bisfenolo B
Stop alimento: l’Anses lancia l’allarme per tutti i prodotti imballati con materiali che possano contenere il Bisfenolo B. Nello specifico si sa che l’elemento chimico è presente nei materiali di conservazione di alimenti come la carne ed anche il pesce. La richiesta dell’Anses è ben precisa: stopparne la produzione su larga scala.
Le cause dannose per i consumatori andrebbero ad intaccare soprattutto il sistema endocrino femminile che aumenta la quantità di estrogeni in circolazione. Quindi seri danni alla salute. I rischi sarebbero anche per l’apparato riproduttivo negli uomini senza parlare i rischi per la natura negli animali e per i pesci.
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L’appello dell’Anses arriva alla Comunità Europea che adesso dovrà garantire lo stop della sostanza tra i paesi membri.