L’associazione Partite Iva insieme per Cambiare presenta una serie di richieste al Mef: più sussidi per salvare le imprese.
L’associazione Partite Iva insieme per Cambiare consegna a Claudio Durigon, sottosegretario al Mef, una serie di proposte elaborate dal proprio centro studi: è accaduto nel corso di un incontro tenutosi il 10 marzo, al termine della manifestazione svoltasi in Piazza del Popolo a Roma, in occasione dello sciopero nazionale delle partite Iva. Tra le istanze avanzate dall’associazione di categoria figurano un fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti di unità immobiliari, il riconoscimento di contributi a fondo perduto per i proprietari di immobili che riducono il canone di locazione, una sanatoria fiscale, la garanzia di liquidità alle imprese e una moratoria sul rating bancario.
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“Abbiamo chiesto al governo Draghi un tavolo di confronto urgente per discutere le nostre proposte per combattere la grave crisi economica che ha travolto 4,6 milioni di partite Iva,” dichiara in una nota Giuseppe Palmisano, commerciante e Presidente dell’associazione. “Ringraziamo il Sottosegretario per la sua disponibilità, ma non siamo soddisfatti perchè le risorse disponibili al momento sono insufficienti,” continua il Presidente, critico nei confronti delle soluzioni escogitate dal Governo e del Dl Sostegni, “Le piccole e medie imprese, i lavoratori autonomi ed i cassintegrati sono le categorie che maggiormente hanno subito danni economici a causa delle restrizioni imposte dai vari Dpcm e per risollevare il comparto serve ben altro. Pertanto siamo determinati a proseguire la nostra battaglia per riprenderci la dignità perduta.”
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