Il DL Sostegno dovrebbe uscire a breve. Le cifre non sono chiare, ma una regione ha annunciato che aggiungerà 150 milioni ai ristori statali.
La stagione invernale è sempre stata, per alcune regioni del nord Italia, molto favorevole per il turismo. La famosa settimana bianca da parecchi decenni non è più praticata solo dalla parte più ricca della popolazione, ma è diventato un fenomeno pop. Sono numerose le risorse investite dalle regioni montanare per impianti sciistici, alberghi, ristorazione etc.
La pandemia, per il secondo anno consecutivo, ha quasi azzerato questo reddito turistico. Gli impianti sciistici sono chiusi per legge, e le due regioni più interessate, Trentino Alto Adige e Val d’Aosta, sono state spesso zona rossa, con ulteriori impedimenti alla circolazione.
Achille Spinelli, assessore alla Provincia di Trento, ha comunicato le strategie principali d’intervento. “La provincia di Trento è pronta a mettere sul piatto 150 milioni di euro, che si andranno a sommare a quelli previsti del Decreto Sostegno“.
Leggi anche: Dl Sostegno, ristori e cartelle: cosa succederà
A chi saranno destinati gli aiuti
L’assessore Spinelli ha annunciato che i risarcimenti investiranno prima di tutto le imprese che hanno subito ingenti perdite durante l’alta stagione invernale. Gli aiuti saranno contemplati anche per allegerire i costi fissi che le imprese sostengono durante tutto l’arco annuale.
Particolare attenzione è data ai lavoratori stagionali, i meno indennizzati dai precedenti “Ristori”. L’assessore specifica che gli interventi previsti dalla provincia di Trento non saranno solo di risarcimento delle perdite subite, ma anche di incentivo all’apertura di nuove attività turistiche e di ristorazione. “Si sta studiando l’introduzione di buoni pasto e buoni spesa da utilizzare in ristoranti, bar e negozi trentini, dopo Pasqua, quando le attività potranno riaprire e non appena sarà pronto il provvedimento.”
Leggi anche: Bollette luce e gas, alcuni ‘trucchetti’ per risparmiare
Quindi le misure saranno attivate in tempi brevi, presumibilmente tra Pasqua e maggio. Una buona notizia per i trentini.