La Philip Morris, con il marchio “Mission Winnow” sponsorizza nuovamente la Ferrari. Codacons denuncia per la seconda volta l’accaduto.
L’art. 1 del D. Lgs “Attuazione della direttiva 2003/33/CE in materia di pubblicità e di sponsorizzazione dei prodotti da tabacco” vieta categoricamente qualunque attività di contributo da parte di pubblici o privati in promozione del tabacco. Nel 2019 la Philip Morris, con il marchio “MW” (che sta per Mission Widow) è comparsa su una macchina Ferrari.
Nonostante Mission Winnow non corrisponda ad una marca di sigarette, ma ad un progetto della PMI di evoluzione tecnologica “verde”, il Ministero della salute, su segnalazione di Codacons, ha ammonito la Ferrari. Secondo il MdS, anche se Mission Winnow non si riferisce direttamente alle sigarette, la sponsorizzazione consente un rimando ipertestuale al sito della Philip Morris.
Il 10 marzo 2021, sulla nuova macchina Ferrari Sf21 è riapparso il logo verde MW. Codacons ha contestato aspramente questa scelta, denunciando nuovamente l’accaduto.
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La Philip Morris International si difende
Quando si parla di giurisprudenza applicata alla pubblicità si viaggia sempre su un filo sottile. La Philip Morris, storica alleata della Ferrari si difende dalle accuse spiegando meglio il progetto Mission Winnow. MW sono state abbinate per rimandare ad un’idea di freccia, di direzione da prendere nella partnership con la Scuderia di Maranello. La PMI afferma che l’immagine del progresso evocata da MW non è in alcun modo legata al commercio delle sigarette.
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Ma siamo nell’epoca del link, dell’ipertesto. I marchi di Mission Winnow e Philip Morris sono facilmente abbinabili, basta inserire uno dei due nomi su uno qualunque dei motori di ricerca. Le polemiche imperversano, non si sa se la collaborazione tra il cavallino e l’azienda leader del tabacco potrà continuare.