Dl Sostegni: sono in arrivo gli aiuti per le imprese in questo difficile momento caratterizzato dall’emergenza Coronavirus. Le date previste per l’erogazione
Il governo Draghi è a lavoro in queste ore su più tavoli per fronteggiare le diverse criticità economiche che stanno caratterizzando questo periodo di crisi. E che meritano massima attenzione ed impegno, soprattutto per quel che riguarda il tema dei ristori. In merito agli indennizzi previsti dal Dl Sostegni, in favore delle imprese, ci sono delle novità arrivate nelle ultime ore.
Partiamo dalle date comunicate dal ministro Daniele Franco nella riunione di maggioranza di oggi 18 marzo. La prima riguarda quella del 30 marzo, con la piattaforma per gli indennizzi attiva per accogliere le domande. Data che tante imprese attendevano per poter finalmente ricevere ossigeno in un periodo davvero critico per tante attività. Che ormai da mesi appaiono al collasso.
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Le disposizioni di nuove zone rosse e le relative chiusure di tante aziende, ha riportato la situazione indietro di mesi. Quando con il primo lockdown nazionale ci sono state tante realtà costrette ad abbassare le saracinesche che in alcuni casi non sono mai state rialzate.
Dl sostegni: ci sono le date dei pagamenti
L’obiettivo del Dl sostegni resta proprio quello di salvaguardare le imprese che stanno attraversando un periodo critico in questa crisi che sembra senza fine. Entro fine mese sarà possibile inoltrare le domande, con i pagamenti che saranno davvero rapidi. Infatti il ministro Franco ha comunicato che i versamenti sui conto correnti saranno effettuati tra l’8 ed il 10 di aprile.
Il dettaglio delle erogazioni rapide prevede cinque fasce. Si parte dalla cifra di 10 milioni di aiuti alle imprese suddivise per ricavi e per grandezza. Il 60% è previsto per quelle realtà fino al 100mila euro. La seconda fascia riguarda invece quelle tra 100mila e 400mila con la soglia del 50%.
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E ancora: del 40% le imprese da 400mila euro ed un milione. Le ultime due fasce riguardano le imprese tra 1 e 5 milioni con aiuti al 30%, ed infine quelle tra 5 e 10 milioni con la percentuale minima del 20%.
