Uno studio realizzato dall’ Università Cattaneo di Castellanza rileva la minor influenza della crisi sulle piccole aziende a conduzione familiare.
La crisi da pandemia ha diminuito i consumi in tutti i settori produttivi. Il 2021, con nuove chiusure ed un incremento dei contagi, non si apre sotto i migliori auspici. Ma le statistiche rilevano una, seppur lenta, ripresa della domanda.
In attesa del ritorno ad una normalità (sarà possibile?), molti studi analizzano i cali di fatturato delle aziende incrociando i dati con l’identikit delle imprese prese in esame.
Uno studio sull’impatto della pandemia sulle imprese è stato portato avanti da Fabula, il il Family Business Lab della Liuc – Università Cattaneo di Castellanza. L’analisi ha coinvolto 182 imprese italiane con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro annui. I settori presi in esame sono a largo raggio: ristorazione, plastica e imprese familiari.
Per azienda a conduzione familiare si intende un’impresa la cui maggioranza del capitale o azionaria è di proprietà di una sola famiglia. Per il 75% di queste realtà la pandemia è stata un’occasione di miglioramento, che non ha messo a repentaglio la sopravvivenza dell’attività.
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Le motivazioni per le quali le piccole realtà imprenditoriali sono state meno penalizzate dalla pandemia sono di ordine organizzativo e sociale.
Il riassesto necessario a contrastare la crisi economica è più semplice nelle imprese di piccole dimensioni; l’organizzazione dello smart working è più snella; la liquidità che ruota intorno all’impresa è minore; l’adeguamento alla nuova clientela non è necessario.
Nel commercio lo zoccolo duro dei fidelizzati ha sempre avuto un’importanza cruciale. I clienti che hanno come punto di riferimento per gli acquisti un negozio (o una piccola azienda) se ne sono serviti anche durante la pandemia.
In questo ha giocato un ruolo fondamentale il rapporto diretto e di fiducia con il proprietario: l’acquisto di un prodotto durante la pandemia è stato anche un modo per sostenere l’imprese che avrebbe rischiato di fallire.
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Acquistare una merce non è solamente un’operazione economica: sono in gioco anche molti fattori identitari. Le caratteristiche tipiche delle piccole realtà commerciali possono essere valori aggiunti alla crescita dei consumi.