Sono state 9 le segnalazioni inviate dal Ministero della Salute nell’ambito del Sistema Rapido di Allerta Europeo per Alimenti e Mangimi per prodotti pericolosi per la sicurezza alimentare.
Durante la settimana numero 10 del 2021 sono partite dal Ministero della Salute 9 segnalazioni riguardo prodotti importati contenenti sostanze proibite o potenzialmente tossiche. Tra i prodotti ritirati ostriche congelate francesi, estratto di curcuma e zenzero, mitili vivi provenienti dalla Spagna e riso basmati proveniente dall’India.
Sicurezza alimentare, i prodotti ritirati questa settimana
Il Ministero della Salute ha diramato 9 segnalazioni per prodotti provenienti da Paesi europei ed extra europei. In particolare sono stati ritirati lotti di ostriche congelate per possibile presenza di norovirus. Le ostriche provenivano dalla Francia. È stata poi riscontrata la presenza di idrocarburi policiclici aromatici in un estratto di curcuma e zenzero proveniente dagli Stati Uniti.
Mitili vivi provenienti dalla Spagna e purificati in Italia sono stati respinti per conteggio eccessivo di batterio da Escherichia col, mentre una partita di cozze cotte congelate dalla Spagna e risultato contaminato da tossine. Sono stati inoltre rintracciati residui di pesticidi, tra cui i pericolosi carbendazim e il triciclazolo, in una partita di riso basmati proveniente dall’India, lavorato nei Paesi Bassi attraverso la Germania. Da ultimo sono stati fermati dei calamari interi congelati per presenza di cadmio.
Oltre a questi interventi immediati, sono state diffuse delle informative riguardo anche altri prodotti: filetti di tonno pinna gialla refrigerato proveniente dalla Spagna contenente mercurio; è stato ritrovato poi carbofuran, un pesticida non autorizzato nell’Unione Europea, in una partita di bacche di Goji proveniente dalla Cina. Altre sostanze non autorizzate sono state scoperte in pompelmi rossi importati dalla Turchia mentre venivano dalla Repubblica Ceca i prodotti da forno surgelati contenenti semi di sesamo trattati con ossido di etilene.
Sono state poi respinte alla frontiera le noci di Betel, come nuovo alimento non autorizzato proveniente dall’India. Sempre dall’India proveniva una partita di olio con etichettatura insufficiente che è stato, di nuovo, respinto alla frontiera.