Si terrà a Roma alla fine di luglio il pre-vertice delle Nazioni Unite sull’alimentazione per l’edizione 2021.
Roma ospiterà una tre giorni che costituirà il pre-vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari per l’edizione 2021. L’evento si svolgerà in una forma virtuale “ibrida” con partecipanti presenti nella sede della FAO a Roma e altri collegati tramite una vasta piattaforma virtuale.
Palazzo Chigi ha diffuso una nota con la quale rende pubblico l’evento che si svolgerà a Roma tra il 19 e il 21 luglio prossimi. L’incontro costituirà il pre-vertice delle Nazioni Unite con argomento i sistemi alimentari. Il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha così parlato dell’evento: “l’Italia è pronta ad accogliere questo appuntamento essenziale del vertice sui sistemi alimentari a Roma. Vogliamo affrontare la questione della sicurezza alimentare all’interno del nostro ampio programma come Presidenza del G20. Insieme alle Nazioni Unite e alle sue agenzie con sede a Roma, l’Italia si impegnerà con i suoi partner per promuovere un’agricoltura migliore, filiere produttive sostenibili e stili di vita salutari. Mi aspetto che tutti si uniscano a noi in uno sforzo globale per proteggere l’ambiente con azioni significative. ”
Sempre nella nota vengono descritte le modalità con cui si svolgerà l’evento. Non essendo possibile un evento in presenza con tutti i partecipanti, l’evento si svolgerà in una forma ibrida: alcuni parteciperanno fisicamente nella sede della FAO a Roma mentre tutti gli altri potranno seguire e partecipare al pre-vertice dell’ONU tramite la piattaforma virtuale che verrà approntata.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha così commentato: “il pre-vertice in Italia sarà un momento fondamentale per mobilitare gli impegni ambiziosi di cui abbiamo bisogno per costruire sistemi alimentari sostenibili che funzionino per le popolazioni, il pianeta e la prosperità. Attraverso un’azione accelerata possiamo aiutare il mondo a ricostruire meglio dopo il covid-19, combattere la fame crescente e affrontare la crisi climatica“.