In streaming le pellicole nominate per l’ambita statuetta. Quali sono.
L’anno di pandemia è stato da cancellare per molti. Ma non per tutti. Il colosso Netflix ha raggiunto la quota di 203,6 milioni di iscritti. La casa di distribuzione streaming è anche impresa di produzione cinematografica. Tra i suoi successi vanta la produzione di “Roma”, pellicola che si è aggiudicata tre statuette e 10 candidature agli Oscar e numerosi altri premi.
Quest’anno replica l’ingresso al red carpet dell’Academy Awards con 35 film in gara, 4 dei quali sono molto quotati.
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Raggiunge le 10 nomination “Mank”, del regista David Fincher. Il pluriquotato film racconta la storia dello sceneggiatore alcolizzato di “Quarto potere”, in uno spaccato politico-sociale dell’America tra gli anni ’30 e ’40. Protagonista assoluto è Gary Oldman, che con un’interpretazione magistrale porta a casa la candidatura come miglior attore protagonista.
Glen Close è candidata come miglior attrice protagonista per “Elegia americana”, un ritratto malinconico di una donna che deve fare i conti con il proprio passato.
Si continua con l’autorialità e l’impegno politico ne “Il processo ai Chicago 7” di Aaron Sorkin. I “Chicago 7″ sono un gruppo di attivisti che lottano contro la guerra nel Vietnam. Sono stati accusati di aver causato scontri durante una manifestazione a Chicago nel 1968. 6 nomination, tra cui miglior film e miglior attore non protagonista.
Si racconta l’atmosfera retrò dell’America inizio ‘900 con “Ma Rainey’s Black Bottom”. Anni ’20: una band di jazzisti deve registrare un album. Nella sala di registrazione sono presenti tutti i componenti del gruppo, tranne la cantante, perennemente in ritardo. Quest’attesa fa saltare gli equilibri interni alla band, con litigi e recriminazioni continue. Un “Carnage” nel mondo del jazz.
L’Academy Awards aprirà i battenti il 26 aprile. Come sempre vinca il migliore; in ogni caso Netflix porterà a casa qualche successo.