Lo Stadio Franchi è uno dei simboli di Firenze e ben presto potrebbe essere al centro di un progetto finanziato con il Recovery Plan.
Lo Stadio Franchi di Firenze è uno degli impianti nei quali si è scritta la storia del calcio italiano. Intitolato nel 1991 ad Artemio Franchi, storico dirigente prima dei viola e poi Presidente della FIGC, ha ospitato nella sua lunga storia, iniziata nel 1932, partite della Coppa del Mondo del 1936 e del 1990 oltre che alcuni match delle Olimpiadi del 1990.
Si sono esibiti nel rettangolo verde, cuore pulsante dell’attività calcistica fiorentina, calciatori del calibro di Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio e Gabriel Omar Batistuta. Oggi, però, l’impianto necessità di un intervento di ammodernamento per adeguarsi agli standard internazionali. Nonostante il presidente della Fiorentina Commisso abbia ipotizzato la costruzione di un nuovo stadio, ipotesi che progressivamente è andata scomparendo, lo Stadio Franchi dovrà necessariamente essere ristrutturato.
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Sulla questione Stadio Franchi è intervenuto anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini che, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha spiegato che “c’è la disponibilità a finanziare con i fondi europei del Recovery Plan il nuovo progetto per un moderno Stadio Artemio Franchi“.
Una buonissimo notizia sia per la società viole che per i suoi tifosi. Uno stadio nuovo e funzionale è la prima prerogativa nel calcio moderno per avere successo, almeno per quanto concerne l’aspetto gestionale e di conseguenza economico.
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Ovviamente al momento non è possibile stabilire i tempi del nuovo progetto. Il fatto che, però, il Ministro della Cultura si sia esposto in prima persona è un segno tangibile della volontà da parte del Governo di intervenire in maniera celere.