Finalmente è arrivato l’accordo per la cancellazione delle cartelle esattoriali, una misura attesa da tantissimi italiani.
Negli ultimi giorni il Governo ha lavorato alacremente per trovare la giusta soluzione per quanto concerne le cartelle esattoriali. Il provvedimento consentirà a tantissimi cittadini di vedersi cancellato il debito con il fisco. Questo è stato anche tema di scontro tra le varie parti del Governo ma pare che finalmente una soluzione sia stata trovata.
Sono stati imposti, comprensibilmente, dei limiti di accesso alla cancellazione delle cartelle esattoriali. Il deputato Massimo Ungaro ha motivato così le decisioni prese dal Governo: “Nel nostro magazzino fiscale 895,8 su un totale di 987 miliardi sono crediti tributari verso soggetti falliti o deceduti. E quindi del tutto inesigibili. Questa è un’occasione per mettervi ordine”. Un invito verso chi ha avuto difficoltà in passato per rimettersi in regola con la propria situazione fiscale.
Leggi anche: Condono fiscale, le cartelle esattoriali cancellate da Mario Draghi
Cartelle esattoriali: quali saranno cancellate
Come detto in precedenza, il Governo ha stabilito i limiti per la cancellazione delle cartelle esattoriali. Nello specifico il provvedimento sarà applicabile alle cartelle fino a 5mila euro ma che non devono superare l’anno 2011 e solo per i redditi fino a 30mila euro. Una scelta che ha lasciato l’amaro in bocca per chi sperava di potesse essere una “pace fiscale” che riguardasse anche gli anni successivi ma con ogni probabilità non sarà così.
Nei giorni scorsi si era paventata l’ipotesi di prendere in considerazione gli anni dal 2000 al 2015, ora però il provvedimento dovrebbe tenere in considerazione solo i debiti maturati col fisco fino al 2011.
Leggi anche: Cartelle la proposta: “No al maxi condono, sì alla sospensione”
In qualsiasi caso la misura decisa dal Governo servirà a sostenere la situazione economica di molte realtà italiane. Per avere, però, i dettagli precisi bisogno attendere l’approvazione del decreto dedicato.