Fiammetta è una bambina che ha scelto di studiare in Dad ma in maniera quanto meno inusuale
La vicenda della piccola Fiammetta è una storia contemporanea, conseguenza della tragica emergenza sanitaria. Le scuole chiuse, i bambini costretti a studiare con la didattica a distanza, senza più la possibilità di socializzare, di vivere l’aspetto più bello e intimo di questa età.
La piccola, 10 anni, vive l’esperienza della Dad in maniera molto particolare, non rinchiusa in casa ma a 1.000 metri in compagnia di 350 capre. Fiammetta è iscritta al quarto anno della scuola primaria di Mezzolombardo, in Trentino. Visto che la madre è un’operatrice sociosanitaria e non può portarla con sé lei si incammina con il padre, che porta avanti una delle più antiche tradizioni della sua terra, la Sardegna, fino al pascolo. E’ qui che armata di computer, quaderni e penne che segue le lezioni.
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Il padre di Fiammetta ha fatto una scelta di vita ben precisa: tornare alle origini. Da ormai tre anni ha lasciato il suo lavoro da operaio edile per dedicarsi alla passione che gli è stata trasmessa dal nonno, ovvero la terra e gli animali. La bambina, quindi, è abituata a vivere a contatto con gli animali.
L’ingegnosa trovata per consentire alla bambina di seguire le lezioni ha trasformato Fiammetta in un piccolo ma significativo esempio di cosa significhi avere la giusta dedizione per la scuola, nonostante le difficoltà create dalla pandemia.
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Per chi si stesse chiedendo come fa Fiammetta a rimanere collegata con l’insegnante e i compagni di classe, la risposta è molto semplice: usa lo smartphone del padre come hotspot. “Riesce a studiare con le maestre tramite il monitor del computer. E, quando serve, mi aiuta con gli animali“, racconta felice il padre.