Importanti novità in vista per quanto concerne le pensioni e nello specifico Quota 100, aperta anche per i dipendenti regionali.
Quota 100 ha portato una ventata di novità nell’ambito delle pensioni. Con questa formula, in pochi mesi, sono stati migliaia i cittadini che hanno deciso di uscire dal mondo del lavoro. In buona sostanza per accedere al sussidio pensionistico era necessario raggiungere quota 100 sommando gli anni di contribuzione con l’età anagrafica.
Il neo premier Mario Draghi sta aprendo all’ipotesi di accantonare questa formula. Nonostante tutto arrivano importanti novità per quanto concerne una categoria specifica di lavoratori: i dipendenti regionali. Si tratterebbe di una prima volta molto significativa che creerebbe un precedente che potrebbe diventare un punto di riferimento nella regolamentazione per quanto riguarda il pensionamento dei dipendenti regionali.
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Pensioni: apertura a Quota 100 per una categoria
I primi dipendenti regionali a poter sfruttare Quota 100 sono quelli della Sicilia. L’articolo 17 approvato durante l’esame della legge di Stabilità regionale, infatti, consente questa opportunità. La norma prevede una spesa annua fino al 2025 per oltre 4 milioni di euro da trasferire al Fondo di quiescenza del personale della Regione. Non è chiaro quale sia il numero di persone che deciderà di percorrere questa strada.
Di certo il tema pensioni è molto delicato e strettamente legato a quello della disoccupazione. Nel corso degli anni la mancanza di nuovi posti di lavoro ha spinto i governi a cercare soluzioni giuste per aprire il mondo del lavoro ai giovani.
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Si tratta di un equilibrio estremamente complicato da gestire ma che richiede al contempo risposte celeri e organiche. Il futuro economico dell’Italia passa anche dalle riforme che riguardano le pensioni ed è per questo che è importante tenere sempre alta la guardia.