WhatsApp consente una serie di attività anche di condivisione foto o immagini. Ma attenzione a delle limitazioni che non tutti conoscono. Scopriamo quali
La App di messaggistica istantanea più utilizzata dagli utenti rappresenta uno strumento validissimo anche per utilità lavorative. Non solo per svago, ci sono milioni di italiani che utilizzano WhatsApp soprattutto per scambiare informazioni e dati, ma anche per avere dei collegamenti in tempo reale con persone distanti a che migliaia di chilometri. Bisogna fare attenzione però a delle limitazioni.
Soprattutto negli ultimi mesi con la diffusione della pandemia da Coronavirus, è aumentato l’utilizzo dei social e delle applicazioni che consentono ci conversare attraverso gli smartphone. Una delle azioni che spesso facciamo è quella dello screenshot dai social e da condividere poi con WhatsApp.
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In questo caso si deve fare molta attenzione a quello che si condivide e a chi si passano certe informazioni se non si vuole correre il rischio di cadere in sanzioni che possono essere quelle della querela o della denuncia. Scopriamo nello specifico cosa si rischia nel commettere questa leggerezza.
WhatsApp, attenzione alla diffusione degli screenshot
WhatsApp e rischio querele o denunce per gli utenti che ledono la privacy altrui. In primo luogo ci riferiamo alla gogna pubblica, ossia al maldestro tentativo di deridere una persona in pubblico. Tanti i modi per farlo, ed uno di questo è rappresentato proprio dalla diffusione di screenshot su un pensiero o una foto di una persona in pubblico. Quest’azione rappresenta un vero e proprio reato.
Punibile sia con una querela da parte della persona che viene schernita in modo pubblico o con una denuncia. Mai fare screenshot che ripropongono delle conversazioni private e mostrarle magari in un gruppo di più persone. Ovviamente ci sono casi diversi. E dipende cosa si passa e per quale finalità. Sta di fatto che lo strumento dello screenshot può essere ammesso in casi di prove da portare agli organi di polizia nelle situazioni di necessità.
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Il rispetto della privacy resta fondamentale e garantito dalla Costituzione. Così come non si possono schernire persone per pensieri espressi in privato o per immagini che possono ledere la personalità. Da oggi in poi prestate maggiore attenzione a quello che condividete nelle vostre conversazioni.