Per il 2° anno consecutivo l’accesso al 730 è slittato. Nel frattempo i contribuenti possono preparare il materiale per non farsi trovare impreparati.
Il Covid ha creato un ulteriore effetto domino. Le proroghe del DL Sostegni hanno fatto slittare la data in cui sarà possibile accedere al proprio 730 precompilato al 10 maggio 2021.
Questo meccanismo a catena è partito dal differimento della scadenza per i sostituti d’imposta. La data del 16 marzo come termine ultimo per inviare le Certificazioni Uniche per il 2020 è stata prorogata al 31 marzo.
Da lì si arriva allo slittamento del 730 precompilato. Il DL Sostegni ha spostato la data del 730 al 10 maggio per permettere agli operatori addetti alla compilazione dei dati di svolgere il proprio lavoro nei tempi stabiliti.
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Come prepararsi alla dichiarazione dei redditi
Nel frattempo, i contribuenti in attesa del 730 possono svolgere alcune operazioni preparatorie alla compilazione ed al controllo del precompilato.
Innanzitutto si suggerisce di accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate e controllare la voce “fabbricati e terreni”. Se la propria condizione non è mutata dall’anno precedente, è bene sincerarsi che i dati inseriti siano corretti. Quella sui fabbricati è una delle voci più soggette ad errore.
Un altro anticipo si può effettuare sulle credenziali d’accesso al portale. Dal 30 settembre 2021 non sarà più possibile accedere con le credenziali dell’Agenzia delle Entrate, ma obbligatoriamente bisognerà possedere una delle seguenti chiavi d’accesso: Spid, Carta Nazionale dei Servizi o d’Identità elettronica.
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Tutte queste tre possibilità d’accesso al portale richiedono degli iter burocratici da espletare, per cui è bene iniziare per tempo.