Le banche italiane si stanno proteggendo dagli alti tassi di interesse sulle liquidità. Disincentivano i conti correnti con cifre superiori ai 100.000 euro.
Crisi economica. Riassestamento del sistema lavorativo. Questi meccanismi non colpiscono solamente i piccoli risparmiatori o le piccole imprese, ma anche le banche, da sempre portafoglio dei cittadini.
La BCE ha portato i tassi d’interesse in negativo. Da ciò ne consegue che le banche saranno costrette a pagare un interesse dello 0,5% sulle giacenze. Sembra una cifra molto piccola, ma se si considera il giro di liquidi di una banca, le perdite per ogni istituto di credito potrebbero essere consistenti.
Le banche, lungi dal desiderio di addossarsi questo debito, tenteranno di far ricadere sul correntista il pagamento degli interessi per le liquidità.
I conti correnti più a rischio sono quelli con un alto importo di liquidità. I piccoli correntisti dovrebbero essere risparmiati. Le misure che potranno essere adottate dalle varie banche saranno innanzitutto finalizzate a disincentivare le liquidità oltre la soglia dei 100.000 euro. Chi supera questo tetto rischia la chiusura del conto o il pagamento di commissioni molto elevate.
In alternativa, le banche potrebbero proporre di investire la liquidità, e il problema potrebbe essere risolto. Ogni banca ha la discrezionalità di agire attraverso misure proprie.
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Le banche che hanno adottato misure a fronte della decisione BCE
La Fineco ha preso una decisione drastica: chiudere i conti correnti con liquidità superiore a 100.000 euro.
Unicredit ha disposto un interesse dello 0,5% sui conti correnti superiori a 100.000 euro. Questa misura riguarda solo imprese e partite IVA.
Intesa Sanpaolo si sta muovendo con una campagna di sensibilizzazione sui rischi che corrono i correntisti a tenere troppi liquidi sul proprio conto.
BPER ha stabilito una commissione di liquidità, per i conti oltre i 100.000 euro, per i nuovi correntisti.
La BNL ha imposto una tassa di 1.000 euro per le aziende con giacenza media trimestrale superiore al milione di euro.
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In ogni caso non è sicuro tenere troppa liquidità sul conto corrente; in caso di fallimento della banca il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi copre i correntisti fino a 100.000 euro.