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Pratiche commerciali scorrette

Frodi online, come difendersi dalle assicurazioni online false

Nel 2020 l’intervento dell’Autorità di vigilanza del settore assicurativo (Ivass) ha bloccato 241 siti che perpetravano frodi online

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L’Ivass, l’Autorità di vigilanza del settore assicurativo, ha condiviso come in Italia le truffe assicurative online siano in aumento. Nel corso del 2020 i siti fraudolenti bloccati e segnalati sono stati 241 contro i 168 del 2019. Durante il 2015 erano stati solo 4.

Il sito Segugio.it, specializzato nella comparazione assicurativa in Italia, ha portato avanti un’indagine per chiarire la dinamica di queste truffe.

Queste truffe assicurative” ha commentato Emanuele Anzaghi, il vicepresidente di Segugio.it, “stanno provocando molti danni ai consumatori e ai soggetti che operano lecitamente online, con il rischio peraltro di aumentare il numero di veicoli che circolano non assicurati sulle nostre strade, già consistente e a rischio aumento per gli effetti economici della pandemia. 

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Il sito Segugio.it ha portato avanti un’indagine per comprendere la dinamica delle frodi online sulle assicurazioni

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“Dal canto nostro” ha continuatomonitoriamo costantemente gli annunci pubblicitari sui motori di ricerca e, nel caso di soggetti con evidenti intenti truffaldini, provvediamo a denunciarli o a segnalarli in modo che tali annunci vengano al più presto eliminati e i siti vengano resi irraggiungibili”.

“Mi auguro anche che il nuovo programma di mistery shopping annunciato da Ivass nei giorni scorsi, consistente in visite in incognito a siti internet volte a valutare la condotta di mercato che gli intermediari tengono verso gli assicurati, costituisca un ulteriore argine a protezione dei consumatori”.

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L’indagine ha dimostrato che i truffatori, acquistando spazi pubblicitari sui motori di ricerca, si posizionano nelle prime posizioni, e scavalcano così i risultati non a pagamento di operatori ufficiali. È sempre fondamentale ricordarsi di non condividere i propri dati personali e di diffidare di sistemi di pagamento non tracciabili, come carte prepagate o ricaricabili.

Pubblicato da
Elio Salvatori