Cartelle esattoriali, arriva un importante chiarimento dell’Agenzia delle Entrate anche per quanto riguarda la rottamazione ter e saldo e stralcio.
Giunge un nuovo chiarimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda le cartelle esattoriali, soprattutto in virtù dell’ultimo Decreto Sostegni che ha predisposto il condono delle varie situazioni da massimo 5.000 euro ed emesse tra il 2000 e il 2010. A tal proposito, come si legge nella nota, l’ente comunica che in attesa del decreto attuativo, ovvero entro 30 giorni, è sospesa la riscossione di tutte le caretele condonate del provvedimento annunciato.
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I debitori tuttavia, oltre a rientrare in un limite economico e temporale, devono avere anche un requisito per il reddito che riguarda un fatturato inferiore ai 30 mila euro nel 2019 per poter accedere al servizio. Chi guadagnerà di più di quanto indicato, non potrà rientrare in questa concessione avanzata dall’Esecutivo.
Nel frattempo è stata prorogata fino al 30 aprile la sospensione delle notifiche di nuove cartelle o altri tipi di avvisi strettamente legati alla questione. Si annuncia inoltre uno slittamento anche per quanto riguarda la verifica di eventuali inadempienze delle Pubbliche Amministrazione e per quelle società a prevalente partecipazione statale: in questo caso le amministrazioni possono comunque provvedere per i pagamenti dovuti ai beneficiari.
Infine un cenno anche alla rottamazione ter e al saldo e stralcio: questi saranno validi solo per quei casi non decaduti dalla sanatoria in merito alla data di scadenza della proroga. Motivo per cui, chi è in regola con i pagamenti del 2019, potrà e dovrà saldare entro il prossimo 31 luglio anche per quanto riguarda le rate ancora non emesse per il 2020. I conti relativi a questo 2021 saranno invece relativi al 30 novembre 2021.