I dati registrati nel corso dei primi mesi del 2021 fanno salire l’Italia al quarto posto tra i Paesi più spesso vittima di attacchi malware. Prima del nostro Paese ci sono Giappone, Stati Uniti e India.
Gli attacchi malware, software pericolosi che si insinuano nei computer e negli smartphone e ne prendono il controllo, sono sempre più numerosi e in Italia sono saliti al punto da portarci al quarto posto a livello globale.
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Con il termine malware si identificano tutti i software potenzialmente dannosi che possono essere scaricati e installati sui dispositivi digitali, smartphone o computer. Ne esistono diversi tipi e ogni tipo porta avanti un’azione malvagia diversa nei confronti del dispositivo oggetto dell’attacco. I più diffusi sono i cosiddetti Trojan che in pratica permettono a chi li gestisce di entrare nel sistema operativo e prendere così il possesso del dispositivo.
Gli ultimi dati diffusi da Smart Protection Network non sono incoraggianti per il nostro Paese. Dal 2020 a inizio 2021, infatti, l’Italia è passata dal quinto al quarto posto per numero globale di attacchi malware. Parlando di numeri siamo nell’ordine di 4.643.540 attacchi solo a febbraio. Una cifra che fotografa quanto il nostro Paese continui ad essere nel mirino degli hacker e dei cybercriminali.
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Un sistema, semplice ed efficace, per potersi tenere alla larga il più possibile dagli attacchi malware è quello di praticare la prudenza informatica: non cliccare su link se non se ne conosce l’origine, non rispondere a messaggi se non si è sicuri del mittente, non scaricare software da siti non autorizzati.