Documento unico di circolazione, spuntano ancora problemi e intoppi per il nuovo certificato necessario alla guida. Ecco le ultime
Nuovo possibile slittamento per il documento unico, nonché la certificazione che andrebbe a sostituire il carta di circolazione finora utilizzata per i vari spostamenti in auto. La novità è che questo nuovo documento includerebbe anche dati più nel dettaglio come eventuali ipoteche e fermi amministrativi.
Il problema è che continuano a comparire intoppi per il lancio ufficiale. Perché dopo il rinvio che sarebbe dovuto avvenire il 1 luglio del 2018, ora si chiede un altro rinvio per questioni tecniche. La partenza è fissata a partire da oggi, ma le associazioni hanno lanciato l’appello chiedendo un nuovo necessario rinvio.
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Documento unico di circolazione, ancora problemi
Ad avanzare tali richieste sono tutte le maggiori associazioni automobilistiche, le quali richiedono appunto una proroga per l’entrata in vigore del DU che unisce il libretto di circolazione al certificato di proprietà. Il motivo è semplice: organizzarsi. Ovvero permettere all’intera sistema di mettersi al parso e organizzarsi dal punto di vista tecnico per tutte le modifiche necessarie che andranno apportate. Così la richiesta è stata avanzata da riferimenti assoluti come Anfia, Aniasa, Assilea, Federauto, Unasca e Unrae.
Tutte queste parlano di “lentezza e inadeguatezza della procedura digitale che ha reso tre volte più dilatati i tempi per l’emissione dei documenti, con inevitabili conseguenze anche per i costi per l’utente ed evidenti riverberi negativi sull’intero comparto auto”. Secondo le sei associazioni citate, i tempi di emissione sono aumentati in media dal 40 al 60% il che è ritenuto inaccettabile considerando l’inefficienza dei sistemi digitali che intasano automobilista e non solo. Il messaggio è chiaro: c’è bisogno di tempo per mantenere l’impegno.