Parliamo di centinaia di migliaia di euro, è questo il suo valore. Ma ci sono tanti altri dischi che valgono un sacco di soldi. Controlla se li hai acquistati.
Il riferimento può andare alle auto ma anche alle moto, ma anche a tutto quello che può avere a che fare con il mondo della musica. Ed in questo caso hanno un valore inestimabile non solo i giradischi e le radio d’epoca. Ma soprattutto i dischi rari come i vinili che venivano usati parecchi anni fa.
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Ce ne sono alcuni introvabili che possono valere una vera fortuna. E che difficilmente si possono reperire in giro. Solo pochissime persone possono aver conservato ricordi di artisti famosi, che come detto oggi farebbero felici collezionisti da ogni parte del mondo. Pronti a sborsare qualunque cifra pur di averne qualcuno in loro possesso per ampliare le loro collezioni.
Proviamo a fare un elenco. Facendo un cenno storico ricordiamo che i vinili sono nati nel 1948 come evoluzione dei 78 giri. Oggi, superati dai CD e dagli strumenti mp3 possono dirsi superati e fuori commercio. E proprio per questo motivo sono considerati introvabili e rari. Ma anche costosi.
Facendo una rapida ricerca scopriamo che al primo posto tra i vinili rari e costosi abbiamo “White Album” dei Beatles. Questo disco può valere ben 730mila sterline. Un prezzo altissimo ma che a quanto pare non spaventa i collezionisti, che sarebbero felici di sborsare quella cifra pur di averlo.
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Tanti ancora i dischi che potrebbero avere un valore assoluto essendo fuori commercio. Per quel che riguarda il mercato italiano gli introvabili restano quelli dei Capitol 6 “Frutti per Kagua del 1972 valutato 5mila euro. Ma anche gli Analogy con S/T dello stesso anno che potrebbe avere un valore di poco inferiore ai 5mila euro. Non sono costosissimi, ma vengono comunque ritenuti pezzi rari i dischi dei Litfiba e di Vasco Rossi.