Cristiano Ronaldo protagonista dentro e fuori dal campo. Il fuoriclasse della Juve e della Nazionale del Portogallo è una “macchina da soldi”
Il campione portoghese è come Re Mida: tutto quello che passa tra le sue mani diventa oro. Della vita privata di CR7 si è parlato tantissimo nei giorni scorsi. Di lui infatti non interessano soltanto le gesta calcistiche ma anche gli aneddoti che riguardano le sue passioni e manie. Insomma, parliamo di uno dei personaggi sportivi più chiacchierati ed imitati. Ma c’è stato un aneddoto che ha generato tantissimo clamore e che non è passato inosservato.
Parliamo del suo gesto plateale durante i secondi finali della gara il suo Portogallo e la Serbia. Quello di stizza per un gol regolare non convalidato, con il lancio della fascia da capitano che ha fatto il giro del mondo. In assenza di Goal Line Technology non gli ha permesso di convalidare una rete che potrebbe costare cara alla sua nazionale nelle qualificazioni Mondiali in Quatar del 2022.
Leggi anche: Spese mediche, massima attenzione: la detrazione avviene solo in un caso
La palla calciata dall’attaccante aveva varcato di parecchi centimetri la linea della porta prima di essere spinta in campo da un difensore serbo. Ma in assenza di supporto tecnologico l’arbitro non ha assegnato la rete.
Cristiano Ronaldo come Re Mida: trasforma tutto in oro
Un momento di rabbia e di ira per Cristiano Ronaldo. Che ha scaraventato la sua fascia di capitano lontano per mostrare il suo disappunto per un gol regolare non convalidato. Non sono servite le lamentele e le proteste contro il guardalinee ed il direttore di gara. In assenza di goal technology non c’è stato modo per far cambiare idea alla terna arbitrale.
Le proteste di Ronaldo con il gesto della fascia lanciata via al triplice fischio finale hanno fatto il giro del mondo. Ebbene, quella fascia è stata messa all’asta, con un incasso benefico. La cifra raccolta è stata clamorosa.
Leggi anche: Wanda Nara ha un nuovo lavoro: guadagna più del marito Mauro Icardi? Svelato cosa fa
Infatti come raccontano i media serbi la cifra raccolta è stata di ben 64mila euro. Un risultato importante anche perché quella somma servirà a curare un bambino serbo gravemente malato di atrofia muscolare spinale.