Coronavirus e food: ad un anno dalla pandemia scopriamo come gli imprenditori e gli chef stanno affrontando le difficoltà economiche
Ad un anno esatto dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus nel nostro paese, sono tante le realtà commerciali che stanno subendo in modo particolare le conseguenze della crisi economiche. In particolar modo il settore che sembra maggiormente penalizzato resta quello del food. Prima il lockdown totale, poi la riapertura da maggio che aveva segnato una ripresa.
Ma le zone rosse in occasione della seconda ondata hanno tagliato le gambe ad un settore che faticosamente stava cercando di risorgere dopo la prima e pesantissima chiusura. Se i ristoranti stellati e le attività commerciali sono in affanno, figuriamoci qual è lo scenario per le medie e piccole attività. In tanti casi non ci saranno le riaperture perché non si avranno le forze per riprendere dopo mesi di inattività.
Leggi anche: Flavio Insinna, i guadagni del conduttore: lo stipendio è da capogiro
Ricordiamo che oggi anche nelle regioni in zona rossa, non è permesso entrare nei locali per consumare le ordinazioni. L’unica soluzione possibile resta quella dell’asporto e delle ordinazioni.
Coronavirus e food: in tanti costretti a reinventarsi
Coronavirus e food, il settore maggiormente colpito dall’emergenza. Sia i bar che i ristoranti e pizzerie, ma in genere tutti i locali che prevedono il consumo di pasti all’interno della struttura, stanno vivendo dei momenti non facili. In tanti hanno dovuto adattarsi alla difficile situazione, attivando il servizio d’asporto. Qualche realtà invece si è dovuta riadattare e trasformarsi.
Trasformando i locali che un tempo erano adibiti all’accoglienza dei clienti in punti di asporto che li fanno assomigliare a servizi di catering più che di ristorazione ricettiva. Maggiormente nelle grandi città da Nord a Sud alcune realtà hanno attivato anche il servizio delivery. Con le consegne che soprattutto in zona rossa sono diventare fondamentali.
Leggi anche: Videogames, la lista di quelli più costosi al mondo. Alcuni valgono una fortuna
Ovviamente nel settore food gli introiti si sono più che dimezzati tra 2020 ed inizio 2021. Ma le esperienze di queste attività che con tutte le difficoltà di questi mesi hanno deciso di andare avanti, restano da esempio. Per non mollare ed andare avanti anche in quelli che sembrano i periodi più bui.