Non tutti sanno che è possibile richiedere un rimborso all’Agenzia delle Entrate. Di seguito vi spigheremo come poterlo fare.
In genere gli italiani sono abituati a ricevere dall’Agenzia delle Entrate comunicazioni concernenti eventuali debiti, mancati o ritardati pagamenti. Alternativamente, però, è possibile accumulare un credito nei confronti del fisco. Nello specifico con la presentazione del modello 730, si avrà un quadro della situazione per quanto concerne il calcolo dell’imposta dovuta e delle somme già versate all’Erario.
In questo modo sarà possibile comprendere con certezza se vi sono altre somme da versare o si prospetta l’opportunità di chiedere un rimborso alle Agenzia delle Entrate. Quest’ultima ipotesi può prendere forma in determinate modalità solo nel caso in cui vi sia un sostituto d’imposta tra il lavoratore e il fisco.
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Il rimborso 730, nel dettaglio, è quella somma di denaro che l’Erario dovrà restituire al lavoratore in quanto lo stesso ha versato una somma di denaro superiore a quanto dovuto nel corso dell’anno. Questo, in genere, scaturisce da eccedenze risultati per quanto riguarda la presentazione delle spese detraibili.
Le modalità, come anticipato in precedenza, sono legate alla presenza o medo del sostituto d’imposta. Nella prima circostanza il lavoratore può ottenere il rimborso direttamente dal datore di lavoro o ente pensionistico di riferimento. In caso contrario al lavoratore o pensionato non è prevista alcuna restituzione di somme di denaro.
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Infine bisogna ricordare che, nel caso in cui vi sia un sostituto d’imposta, perchè il cittadino non ha un’occupazione o è un lavoratore autonomo sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a procedere al rimborso, in linea generale emettendo un bonifico in favore del soggetto.