Arrivano i dati di uno studio Mintel sulle abitudini degli europei tra cibo e spesa nel 2020, segnato dalla pandemia e dall’incertezza.
Mettendo insieme benessere e mentale e fisico, i dati raccolti da Mintel per il 2020 sul rapporto che gli Europei hanno avuto con cibo e spesa parlano di una situazione in cui abbiamo cercato e continueremo a cercare cibo che abbia valore per il corpo ma anche per la mente, con un aumento anche del delivery.
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Cibo, spesa e vita nella pandemia e dopo
Lo studio condotto da Mintel potrebbe essere riassunto con alcune parole chiave: benessere, valore e comunità. Il benessere è quello che, nel corso del 2020 e anche oggi, i cittadini europei continuano a cercare nel cibo con un picco registrato nella ricerca e nel consumo del cosiddetto comfort food.
Il comfort food, che può essere in realtà qualunque cibo, è l’esempio più evidente di quanto il cibo possa essere legato all’emotività umana: il comfort food è il cibo cui si ricorre quando ci si deve consolare o quando si ha bisogno di qualcosa che tranquillizzi. Il più delle volte si tratta di cibi con alto contenuto di zuccheri e grassi, decisamente poco salutari soprattutto se le calorie in più non possono essere smaltite muovendosi.
La previsione di Mintel è che questo ricorso al comfort, alla pace nel cibo, porterà alla creazione sempre più spesso di pacchetti in cui il cibo, più sano, sarà legato all’esperienza della sua creazione per dare relax alla mente.
Per quello che riguarda il valore, con la contrazione dei consumi, gli Europei cercheranno sempre più la convenienza ma non solo dal punto di vista economico: c’è la tendenza, infatti, a cercare un prodotto che abbini qualità e prezzo, con un utilizzo sempre maggiore delle piattaforme online e dei sistemi di delivery, limitando per quanto possibile il contatto anche con il packaging del prodotto.
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Terza tendenza sarà quella di fare della spesa e più del cibo un momento di comunità, anche da parte dei brand. Se il cibo crea aggregazione infatti, le tendenze registrate da Mintel parlano di una volontà di continuare a mettere insieme le persone, anche virtualmente e per questo, molto probabilmente, vedremo un aumento di eventi sia fisici sia online organizzati dai brand per creare una comunità intorno ai propri prodotti.