In arrivo contributi a fondo perduto e finanziamenti per le imprese del Mezzogiorno del settore culturale e turistico: requisiti e domande.
Anche il settore culturale trova il proprio spazio nella tornata di ristori pianificati dal governo. In particolare, i settori interessati sono quelli della valorizzazione culturale e turistica che hanno incontrato difficoltà nell’ultimo anno di pandemia.
I bandi Cultura Crea Plus e 2.0 e Cultura Crea 2.0 sono riferiti alle imprese situate nelle “regioni in ritardo di sviluppo”, ovvero la Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
Queste regioni possiedono un patrimonio culturale ed artistico enorme, che spesso non è stato messo sufficientemente in rilievo.
I bandi Pon per Cultura Crea sono destinati alle imprese ed enti no profit appartenenti alle regioni suddette che si occupino di valorizzazione culturale e turistica; i due bandi sono distinti.
Cultura Crea Plus è una forma di ristoro per aziende ed enti che hanno subito una perdita di fatturato causato dalla pandemia, mentre Cultura Crea 2.0 è un incentivo per le aziende del Mezzogiorno disposto tramite elargizioni a fondo perduto e finanziamenti.
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Cultura Crea plus: è destinato alle aziende ed enti no profit che hanno subito un calo di fatturato dovuto all’emergenza Covid. Sono stati stanziati per questo bando 30 milioni di euro a fondo perduto, con un massimo di 25.000 euro ad impresa.
I requisiti principali per accedere al bando sono: essere attivi al 1° gennaio 2020; avere unità locale in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria o Sicilia; dimostrare un impatto negativo sul fatturato dovuto all’emergenza Covid. Il bando si apre alle ore 12 del 19 aprile 2021.
Cultura Crea 2.0: è destinato alle imprese ed enti no profit. Funziona come agevolazione agli investimenti delle aziende.
La forma sono i contributi a fondo perduto ed i finanziamenti agevolati a tasso zero (con importo non superiore all’80% ed al 90% per le imprese femminili e giovanili). Il Bando apre dalle ore 12 del 26 aprile 2021.
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Per entrambi i bandi l’assegnazione è prevista secondo procedimento valutativo a sportello, ovvero le domande verranno valutate in ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi. I primi che inoltreranno la domanda avranno più probabilità di beneficiare dei fondi.