Il Decreto Ristori ter ha portato con sé una serie di importanti novità tra le quali il buoni spesa. Scopriamo insieme a chi spetta e come richiederlo.
Il nostro paese sta vivendo una situazione economica estremamente complicata a causa dell’emergenza sanitaria. Sono sempre di più le famiglie che a causa della mancanza di lavoro o di sostegno fanno fatica a garantirsi uno stile di vita decoroso. Proprio per cercare di venire incontro alle esigenze di questi cittadini, il Governo ha introdotto i buoni spesi all’interno del Decreto Sostegni ter.
Come per tutte gli incentivi forniti dall’esecutivo non saranno disponibili per tutti ma bisognerà rispettare determinati parametri e paletti per poterne fare richiesta. In primis bisogna chiarire che i buoni spesa non sono rivolti al singolo cittadino ma al comune di riferimento, con il numero quantificato in base all’indice di povertà dei Comuni e il numero di abitanti. Spetterà poi al sindaco stabilire, anche sulla scorta delle esigenze della sua comunità, i criteri più aderenti alle necessità dei cittadini.
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caCarrello spesa (Foto Pixabay)All’interno del Decreto Sostegni ter sono stati inseriti comunque una serie di paletti oltre i quali deve essere concessi i buoni spesa. In particolare alle famiglie con un ISEE al di sotto degli 8mila euro.
E’ prevista l’erogazione anche per le coppie senza figli e i single che versano nelle medesime condizioni di indigenza. Comprensibilmente in capo ai comuni c’è una certa discrezionalità rispetto all’assegnazione dei criteri.
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Anche per quanto concerne la somma sarà il sindaco o l’amministrazione comunale a suddividere i fondi ricevuti e destinati ai buoni spesa, con l’obiettivo di aiutare le famiglie in maggiore difficoltà.