Notifiche fiscali: l’Agenzia delle Entrate riprende l’invio di quelle che si riferiscono agli atti emessi nel 2020. Ecco chi deve aspettarsele
L’Agenzia delle Entrate riprende le operazioni di controllo sugli atti emessi nel 2020. Contestualmente ci saranno nuove notifiche fiscali per i contribuenti che potranno andare avanti fino a febbraio 2022. Nelle verifiche previste dal Decreto Rilancio 2021 si prevedono operazioni di accertamento. Ma anche di contestazione ed irrogazione di sanzioni. Allo stesso tempo sono previste anche misure di recupero di crediti d’imposta e di liquidazione o rettifica.
Ma chi sono i soggetti che devono aspettarsi questi tipi di accertamenti? L’Agenzia delle Entrate userà come sempre il metodo cronologico per l’invio delle eventuali notifiche, con la deroga dell’urgenza nei casi che richiedono priorità. Il direttore Ruffini ha specificato che in ogni caso l’ordine cronologico verrà rispettato nella procedura di accertamento.
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E che ci saranno delle priorità da rispettare solo per gli atti considerati indifferibili ed urgenti che fanno riferimento a fattispecie penali.
Notifiche fiscali: chi deve aspettarsi le notifiche?
Con i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e le notifiche sugli atti inerenti all’anno 2020, sarà garantito il criterio cronologico. Ma come anticipato sopra si farà eccezione per alcuni atti. Compreso quelli di proposta sanatorie previste dal Decreto Sostegni. Precise anche le misure di comunicazioni. Con il contribuente che riceverà due notifiche.
La prima resta quella ordinaria e la seconda quella che conterrà le somme da condono. La richiesta di pagamento delle somme avverrà con i cosiddetti “avvisi bonari” che prevedono 8 rate trimestrali fino a 5mila euro (estese fino a 20 per gli importi maggiori). Nel caso di atti indifferibili ed urgenti ci sarà la priorità.
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In ogni caso non è possibile anticipare le procedure, in quanto si dovrà sempre attendere una comunicazione dell’Agenzia con le istruzioni da seguire in merito ai pagamenti. Così, anche in caso di consapevolezza di un arrivo di una comunicazione, non si dovrà mai anticipare la fase di controllo sulla situazione fiscale inerente all’anno 2020.