Riccardo Cristello è stato licenziato a causa di un post su Facebook. La ArcelorMittal è disposta al reintegro, ma “Si deve prima scusare”.
Lo scorso 23 marzo, Riccardo Cristello, dipendente dell’ex Ilva (ora proprietà dell’ArcelorMittal), ha postato su facebook un invito a visionare la serie tv “Svegliati amore mio”.
Il prodotto televisivo, con protagonista Sabrina Ferilli, tratta il tema delle conseguenze sanitarie ai danni dei dipendenti di un’acciaieria.
La fiction non fa riferimento esplicito alla ArcelorMittal di Taranto, ma è chiaro che la direzione dell’azienda ha notato una connessione. In seguito al post incriminato il lavoratore è stato licenziato “per giusta causa”. L’impresa ha giustificato questa sanzione disciplinare considerando il post “Un atto denigratorio per l’azienda”.
Lucia Morselli, a capo della ArcelorMittal, ha dichiarato che la gravità della sanzione è stata causata dal fatto di “Non aver ricevuto alcuna richiesta di confronto dal dipendente, anzi, le giustificazioni formulate dallo stesso non fanno che confermare le motivazioni della sanzione disciplinare”.
Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si è interessato direttamente alla faccenda chiedendo a Lucia Morselli chiarimenti ulteriori.
Allo stesso tempo, il governo sta per entrare a far parte del Consiglio d’Amministrazione della ArcelorMittal attraverso Invitalia, che sborserà 400 milioni di euro per finalizzare l’accordo.
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Per il 14 aprile è stato indetto uno sciopero davanti all’acciaieria di Taranto. Riccardo Cristello sarà presente al presidio, ed il 15 aprile andrà a Roma con l’Unione Sindacale di base per un picchetto davanti al Ministero del Lavoro.
Sabrina Ferilli, protagonista della serie che ha generato la vicenda, ha offerto la propria solidarietà morale ed economica al lavoratore licenziato. Ma Riccardo Cristello ha rifiutato.
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La ArcelorMittal, da parte sua, “Ribadisce la propria disponibilità ad un confronto analogo a quello avuto recentemente con altro dipendente, all’esito del quale, a fronte della presentazione di adeguate scuse, l’azienda ha deciso di revocare il licenziamento”.