AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, fa sapere di aver prorogato il termine di 45 giorni stabilito per l’entrata in vigore del blocco automatico dei servizi Premium attivati tramite SMS o MMS per tutti gli operatori mobili.
Gli operatori mobili avranno più tempo per implementare quanto richiesto da AGCOM che chiede il blocco automatico sulle SIM dell’attivazione dei servizi Premium tramite sms o MMS.
Alcuni operatori hanno fatto presente al Garante delle Comunicazioni di avere difficoltà tecniche ad implementare quanto richiesto, di conseguenza AGCOM ha deciso di allungare i tempi per l’entrata in vigore del blocco dei servizi definiti VAS. Il termine di 45 giorni, quindi, stabilito dalla delibera 10/21/CONS passa a 120 giorni.
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Per porre fine alla selva, che rasenta l’illegalità, dei servizi aggiuntivi a pagamento che si attivano automaticamente sulle SIM, AGCOM si era espressa a gennaio di quest’anno. La delibera 10/21/CONS: Disposizioni in materia di blocco e attivazione dei servizi Premium di acquisizione della prova di consenso pone, quindi, un freno ai servizi in abbonamento e rende più difficile l’attivazione di questi servizi.
In particolare nella delibera si richiede che il blocco, che nelle SIM nuove deve essere automatico, può essere rimosso solo dopo che l’operatore mobile ha acquisito una prova inequivocabile e documentabile del consenso dell’utente ad attivare questi servizi. Per le SIM attualmente in circolazione, dovrà essere fornito un messaggio informativo tramite SMS e il blocco dei servizi Premium partirà in automatico passati 30 giorni dalla ricezione di questo SMS a meno che non sia l’utente stesso a esprimere al proprio operatore mobile la volontà di attivare uno o più servizi Premium.
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Arriva adesso la notizia che, però, diversi operatori di telefonia mobile hanno fatto presente di avere difficoltà ad implementare quanto richiesto da AGCOM e quindi è stata deliberata la proroga dell’attuazione dell’articolo 1 della delibera 10/21. Adesso, gli operatori di telefonia mobile avranno a disposizione 120 giorni e non più 45 per mettersi in regola con quanto richiesto da AGCOM.
In realtà, c’è da notare che c’è almeno un operatore che si è messo subito in moto: si tratta di WindTre che ha già attuato il blocco tecnico di questi servizi Premium a pagamento.