Computer, attenzione a questo dispositivo diventato molto raro: vale un tesoro e potrebbe essere nelle case di molti italiani
Capita spesso di conservare un computer vecchio o addirittura obsoleto. I motivi possono essere diversi: abitudine, dimenticanza, affezione e tanti altri ancora. Magari un dispositivo che lasciamo in una casa di campagna, in un’abitazione estiva, o molto più semplicemente in garage o in cantina se non direttamente nella propria stanza. Quel che non tutti sanno, però, è che molti di questi pezzi ormai di vecchia data sono ormai considerati delle vere e proprie pepite d’oro per una questione storica.
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Un computer di inizio era digitale, pertanto, oggi potrebbe valere fino a 10 volte di più al valore investito diversi decenni fa. Questione di collezionismo e rarità. Ed è il caso di Apple Lisa, nonché uno dei primissimi prototipi di computer dell’azienda che oggi ha conquistato il mondo a suon di ‘melafonini’ e non solo.
Lanciato il 19 gennaio 1983, presentava una frequenza di 5 MHz, una rom di 16 kiB e una Ram di serie da 1 Mib. Il display si presentava da 12 pollici, con una risoluzione video pari a 720×360 di natura monocromatica. Il sistema operativo, invece, era Lisa OS con un consumo di 150 W e un peso totale di 21.7 chilogrammi addirittura. Insomma, un concetto di dispositivo lontano anni luce da quel che oggi intendiamo. Sia per funzionalità e caratteristiche, specialmente per mobilità e peso.
Eppure questo computer, il quale ha rappresentato la pietra miliare della nuova epoca, vi comporterebbe anche 9.000 euro qualora fosse ancora funzionante o comunque non gravemente danneggiato. Il problema, appunto, è trovarne uno. Le alternative sono due: o deve essere appunto abbandonato da qualche parte di una qualunque proprietà, o bisogna far riferimento alla vecchia classe spesso proiettata a conservare oggetti datati.