Dentifricio, fate attenzione quando scegliete i modelli da portare nei vostri bagni. Alcuni potrebbero arrecarvi danni non indifferenti
La pulizia orale, come noto, è fondamentale per la nostra salute. Ma è altrettanto importante anche saper scegliere i dentifrici adatti. O quanto meno riconoscere quelli tendenzialmente poco consigliati. Senza entrare nel merito per quanto riguarda marchi e aziende, il consiglio è semplicemente uno: diffidate dai dentifrici sbiancanti che promettono un risultato non indifferente e con poche spazzolature.
Leggi anche: Usate la spugna da bagno? Attenti, in realtà è molto pericolosa
Dentrifricio, ecco quando bisogna fare attenzione
E il motivo è molto più semplice del previsto: potrebbe essere anche vero in effetti, ma il prezzo da pagare potrebbe essere non indifferente. Ovvero oltre a rimuoreve la sporcizia presente sui denti, toglierebbe anche lo smalto che li proteggono. Motivo per cui, da questo punto di vista, è sempre bene andarci cauti e senza strafare.
Il consiglio, in caso di problematiche o approfondimenti, è quello di andare semplicemente da un dentista. Oltre ad aiutarvi con una sana pulizia del vostro sorriso, vi consiglierebbe anche il miglior prodotto per poi curarvi a casa quotidianamente. Per il resto si esorta a lavare i denti per almeno due minuti dopo ogni pasto merende comprese. Lo spazzolamento, come noto, rimuove il 78% della placca batterica.
Ne approfittiamo anche per sfatare un vecchio tabù: spazzolando più forte, il risultato non cambia affatto. E’ importante semplicemente farlo con continuità sia per i vari giorni che per le varie fasce orarie nelle 24 ore. Sarebbe sempre un bene, poi, aggiungere anche il filo interdentale per andare a ripulire lì dove lo spazzolino per forze di cose non può arrivare. Come indica il Ministero della Salute, tornando ai dentifrici il limite massimo consentito di fluoro è di 1500 ppm pari allo 0,15%.