Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia e Istat hanno avviato un’indagine conoscitiva su un campione di servizi educativi per l’infanzia. A svolgere l’indagine saranno i ricercatori dell’Università Ca’ Foscari.
Un’indagine per valutare le difficoltà e le soluzioni adottate nell’anno scolastico corrente riguardo i servizi educativi per l’infanzia, questo l’oggetto della ricerva che dallo scorso 7 aprile è stata avviata da Istat, Dipartimento per le politiche della famiglia e Università Ca’ Foscari.
Scopo ultimo sarà quello di calibrare poi le politiche e gli interventi di sostegno al settore.
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Saranno circa 2000 le strutture scelte come campione conoscitivo per la ricerca svolta in coordinazione tra Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Istat e Ubiversità Ca’ Foscari. L’indagine è stata avviata lo scorso 7 aprile e si concentra sui servizi per l’infanzia nella fascia 0-3 anni. La collaborazione con l’università è frutto di un accordo entrato in essere il 31 dicembre 2020.
Parlando del progetto e dell’indagine così si esprime la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti: “L’emergenza sanitaria imposta dall’epidemia da Covid-19 ha messo e continua a mettere a dura prova il settore dei servizi per l’infanzia, rischiando di vanificare gli sforzi realizzati in questi anni per aumentarne la presenza, mentre è necessario renderla rispondente ai bisogni di tutto il territorio nazionale. I servizi Educativi per l’Infanzia (segmento 0-3 anni) sono un elemento strategico dello sviluppo del Paese perché garantiscono alle bambine e ai bambini condizioni di pari opportunità nella loro crescita ed educazione. Per questo è oggi ancora più necessario conoscere le criticità che questi mesi di crisi hanno provocato”.
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Questa indagine conoscitiva è quindi fondamentale per poi decidere come e quanto intervenire per sostenere i servizi destinati ai più piccoli e si affianca ad una seconda indagine “Nidi e servizi integrativi per la prima infanzia” che l’Istat svolge ogni anno.