Si va verso il Decreto Sostegni bis, Draghi punta all’efficienza e alla precisione dei finanziamenti e prevede lo sdoppiamento dei ristori.
Circolano nuove indiscrezioni sulle misure contenute nel decreto Sostegni bis. Dopo le recenti affermazioni del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti prende infatti forma l’idea di una sdoppiamento dei finanziamenti.
In particolare si partirebbe con un primo accredito automatico per tutte le partite iva che ne hanno diritto. Dopo l’acconto iniziale basato sul fatturato ne seguirebbe uno basato sul bilancio e sui resoconti.
Il tentativo, spiega Giorgetti è quello di “andare verso un indicatore di risultato di esercizio. Naturalmente però questo sconta un problema: dobbiamo aspettare l’approvazione dei bilanci. E se riusciamo a contemperare l’approvazione dei bilanci ed eventualmente una anticipazione in termini di acconto basata sul fatturato per chiudere poi nei tempi di giugno o luglio sui bilanci e dare una distribuzione equa, avremo realizzato una più equa distribuzione degli indennizzi”.
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Questa novità, anticipata da Giorgetti ma sottoscritta in seguito anche da Draghi, servirebbe a perfezionare il precedente decreto. Infatti il Decreto Sostegni basandosi esclusivamente sul fatturato non sarebbe stato capace di rendere giustizia alla reale situazione economica dei beneficiari dei sostegni.
La chiave principale di interpretazione dello stato economico delle imprese e dei professionisti è stata quindi spostata dal fatturato al cosiddetto risultato d’esercizio, ovvero la differenza tra ricavi e costi di una azienda.
Detto questo il fatturato rimarrà il criterio principale per tutta una serie di categorie sempre comprese nel Dl Sostegni.
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Imprenditori e consumatori scalpitano in attesa delle riaperture mentre campagna vaccinale e aiuti economici trottano sul ronzino di Don Chisciotte nella vana speranza di risolvere i problemi economici degli italiani.