Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro firmano protocollo

Firmato protocollo d’intesa tra Garante della Privacy e Ispettorato Nazionale del Lavoro per un lavoro sinergico e una reciproca collaborazione tra le due istituzioni.

Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro firmano protocollo
Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro firmano protocollo (foto: pixabay)

Il Garante della Privacy comunica sul suo sito ufficiale di aver stipulato un protocollo di intesa con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il protocollo servirà a creare una sinergia per affrontare in particolare le sfide legate alla digitalizzazione nella gestione del lavoro e della erogazione dei servizi.

Il protocollo servirà quindi a creare un quadro di intenti per una migliore gestione delle nuove modalità di lavoro, tra cui lo smart working e la dad. Altro ambito di interesse saranno gli strumenti tecnologici per il contenimento del rischio di contagio in ambito lavorativo sia pubblico sia privato.

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Garante della Privacy: gli ambiti del protocollo con l’INL

Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro firmano protocollo
Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro firmano protocollo (foto: pixabay)

Con il protocollo dì’intesa firmato il 22 aprile scorso, il Garante per la Protezione dei Dati Personali, o Garante della Privacy, e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, si creerà una connessione stabile tra i due enti che permetta di mantenere una visione comune sui temi condivisi: quelli legati, cioè, al lavoro in un momento storico come quello che viviamo in cui le pratiche lavorative si stanno spostando sempre più nell’ambito digitale.

Un ambito in cui è vitale, chiaramente, mantenere altissimi livelli di sicurezza nella gestione dei dati personali e sensibili di utenti e lavoratori. Necessità che si acuiscono con lo smartworking in tutte le sue possibili forme. In più, il protocollo si occuperò anche di lavorare alla tecnologia applicata alla riduzione del contagio, per esempio con sistemi e app che permettano di contenere il contagio in ambiente lavorativo sia pubblico sia privato.

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Il protocollo ha durata biennale e si articolerà anche in incontri periodici di formazione e campagne di informazione per il pubblico riguardo le tematiche del lavoro e degli strumenti tecnologici a esso collegati.

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