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Apple, gli hacker russi hanno rubato i dati dei nuovi progetti?

REvil, gruppo russo di hacker dediti al furto per poi chiedere il riscatto, ha pubblicato i dettagli di un attacco portato a termine contro i computer di un fornitore Apple con cui gli hacker si sarebbero impossessati di dati sensibili relativi a nuovi dispositivi in fase di sviluppo.

Apple, gli hacker russi hanno rubato i dati dei nuovi progetti (foto: pixabay)

Dati estremamente sensibili sarebbero stati rubati da REvil, un gruppo di hacker russi dediti ai furti presso le società. La vittima stavolta è Quanta, uno dei fornitori di Apple. Ad essere stati rubati sarebbero dati importanti per lo sviluppo dei prossimi dispositivi della Mela.

Dopo l’attacco, il gruppo di hacker ha pubblicato nel Dark Web la sua impresa nominando apertamente Quanta per costringerla a pagare il riscatto e ottenere così la chiave di decrittazione che avrebbe permesso di rientrare in possesso dei dati. Quanta si è rifiutata di pagare e, raccontano sempre nella pagina, il gruppo si sarebbe rivolto anche ad Apple.

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Apple, gli hacker e la sicurezza informatica

Apple, gli hacker russi hanno rubato i dati dei nuovi progetti (foto: pixabay)

Probabilmente non sapremo mai davvero quello che è successo. È chiaro come il gruppo REvil voglia farsi pubblicità e mettere così paura a possibili altre vittime che, con la minaccia di veder rivelati al mondo i loro segreti industriali, saranno più disposte a pagare le cifre esorbitanti richieste per riavere indietro i propri dati.

Al momento, nel caso specifico Quanta ha fatto sapere di essere stata oggetto di un attacco ma non ha specificato se e in che misura ci siano state effettive violazioni riguardo la quantità di dati che sarebbe stata rubata. La lezione di fondo che tutti possiamo imparare è che se un hacker è in grado di raggiungere un’azienda che lavora con un colosso come Apple, nonostante gli avanzatissimi sistemi di sicurezza metti in atto, tutta la Rete può essere esposta a questo rischio.

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Diventa allora fondamentale per ogni utente mantenere alta la guardia. Non tutti i computer e dispositivi contengono dati aziendali chiave ma, dato quanto spesso siamo online con il computer o con lo smartphone, questi dispositivi contengono comunque moltissimi dati che per un singolo utente sono altrettanto importanti.

Pubblicato da
Valeria Poropat