Premio 100 euro, le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate: “Non a tutti”

Premio di 100 euro per i lavoratori: arrivano le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate che fa chiarezza sul bonus che non spetta a tutti

Premio 100 euro
Pixabay

Il premio di 100 euro non spetta a tutti i lavoratori. E’ questo in estrema sintesi il parere dell’Agenzia delle Entrate che ha espresso con la risposta n.271 del 20 aprile del 2021. Ma partiamo dal descrivere il contenuto del Decreto Cura Italia che è rivolto alle famiglie in difficoltà, e soprattutto ai lavoratori ed alle imprese che stanno subendo da oltre un anno le difficoltà dell’emergenza Coronavirus.

La questione è nata sul premio dei 100 euro che i lavoratori stanno ricevendo da un anno a questa parte. Ovvero dallo scoppio della pandemia che ha portato il governo Conte prima e Draghi adesso ad intraprendere una serie di iniziative a favore delle fasce in difficoltà. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che questo premio non va a tutti i lavoratori.

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Premio che nasce come sostegno ai lavoratori che hanno svolto la loro mansione nei periodi di lockdown e zone rosse. E che hanno prestato servizio in particolari situazioni. Mettendo però dei paletti perché non è rivolto a tutti.

Premio 100 euro, la risposta dell’Agenzia delle Entrate

Premio 100 euro
Banconote (Pixabay)

Con la risposta n.271 del 20 aprile del 2021 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il premi odi 100 euro non spetta ai lavoratori in smart working ed a tutti quelli che hanno superato la quota di 40mila euro di reddito. Parliamo ovviamente di lavoro dipendente e di quota relativa al 2019.

L’esclusione è quindi riferita al reddito ma anche alla “difficoltà” di recarsi in un momento particolare sul posto di lavoro. L’Agenzia delle Entrate ha dovuto rispondere ad alcuni lavoratori impiegati all’estero che non hanno ricevuto il premio dei 100 euro.

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L’Agenzia ha risposto che si tratta di un bonus esclusivamente destinato ai lavoratori che prestano servizio sul suolo italiano a partire dal 2020. E che da questa normativa sono esclusi tutti gli altri a causa delle particolari difficoltà presenti in Italia in quel periodo.

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