Importanti novità in vista per quanto concerne un tema di centrale importanza come le pensioni. Dal 2022, infatti, l’assegno sarà versato solo in favore di determinate categorie. Andiamo a scoprire quali.
Il tema delle pensioni è estremamente delicato e dibattuto. L’uscita dal mercato del lavoro rappresenta per molti cittadini un traguardo importante. Dopo tanti anni di lavoro e sacrifici questa può rappresentare un punto di arrivo per la propria carriera professionale. Lo scorso Governo aveva introdotto la tanto chiacchierata ‘Quota 100’. Una scelta che ha portato moltissime discussioni non solo in seno al mondo della politica ma anche tra i cittadini.
Il sistema di conteggio per accedere alla pensione era abbastanza semplice. La somma dell’età contributiva e di quella anagrafica sarebbe dovuta essere uguale a 100. Molto presto, però, la situazione cambierà visto che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha già annunciato che ‘Quota 100’ andrà in pensione.
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Pensioni, addio a Quota 100 torna la Fornero
Secondo quanto riportato da Repubblica, il Governo si affiderà nuovamente alla Legge Fornero per quanto riguarda le pensioni. Il limite d’età per potervi accedere sarà di67 anni di età o con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 per le donne. Saranno questi i due principali requisiti da possedere per superare il traguardo della pensione.
Ci saranno alcune categorie di lavoratori, però, che potranno uscire dal mondo del lavoro a 62 anni. Si tratta di coloro i quali hanno svolto lavori logoranti. In Parlamento nelle ultime settimane sono state avanzate anche altre ipotesi come quota 41, legata semplicemente agli anni contributivi, proposta dalla Lega.
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Quanto descritto sarà lo scenario a partire dal 2022. Quel che più preoccupa i sindacati è che le pensioni non saranno più miste, sia retributive che contributive, ma saranno quasi totalmente contributive.