Carlo Cracco conferma il suo gran fiuto per gli affari anche in un momento di crisi. Il nuovo business promette incassi record. I dettagli
Fiuto per gli affari e passione abbinata a qualità dei prodotti e cura dei dettagli. Sono questi gli “ingredienti” giusti nella ricetta del successo di Carlo Cracco. Lo chef stellato continua a riscuotere un successo clamoroso anche in un periodo non facile per il food ed il mondo della ristorazione. Chiusure e lockdown hanno portato a crisi profonde nel settore, ma c’è chi non si arrende. E che con caparbietà porta avanti i propri progetti.
Abbiamo parlato di Antonino Cannavacciuolo e dei suoi nuovi locali. Non è da meno il 55enne vicentino, famoso come il celebre collega per la partecipazione a MasterChef per tanti anni. In questo periodo storico particolare lo chef stellato si sta lanciando in una nuova attività che promette già affari d’oro. Come del resto ad oggi sta accadendo per tutti i suoi ristoranti famosi.
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La città di Milano ormai è la sua casa, con l’attività nella Galleria Vittorio Emanuele che va a gonfie vele e che con le riaperture calendarizzate dal governo potrà garantirgli affari d’oro. Scopriamo adesso quale altro nuovo business ha ideato il famoso chef stellato.
Come detto è la città di Milano ad offrire a Carlo Cracco una nuova possibilità di business con una nuova apertura che in un certo senso rivoluziona il concetto di locale. Infatti in questo caso non parliamo di ristorazione classica ma di bistrot nella zona dei Navigli milanesi. “Carlo al Naviglio” promette affari d’oro per lo chef probabilmente più famoso d’Italia. La sua nuova “creatura” meneghina è un gastro-bistrot assolutamente chic.
Posizionato alla fine del Naviglio Grande, anche come posizione strategica appare abbastanza favorito dal flusso dei giovani che amano la movida in quella zona. Progetto nato con la collaborazione di Dino Saggiante, il locale garantisce almeno 80 coperti come menù stagionali e succulenti. Nei locali del celebre chef si mangia con un menù base di 190 euro, prezzi variabili a seconda delle portate scelte.
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Nel bistrot ai Navigli, dai prezzi più contenuti, ci saranno tre antipati tre primi tre secondi e tre dolci, ma anche due menù degustazione con massimo sei portate. Tra le ricette più attese c’è sicuramente il piccione saor il pescato del giorno con burrata di mandorle i ravioli alla genovese ed i piatti vegetariani che già attirano la curiosità dei clienti.