Stop ai contanti da parte delle banche: in Italia c’è il primo istituto di credito che conferma la chiusura di ATM e casse automatiche
La notizia dello stop ai contanti messa in atto dalla prima banca in Italia non fa dormire sonni tranquilli ai consumatori. Che apprendono con un certo scetticismo quella che viene definita come una rivoluzione in casa ING. Il gruppo bancario olandese ha infatti deciso di portare avanti questa strategia che prevede l’eliminazione del contante dopo un 2020 chiuso anche con numeri incoraggianti.
Infatti il bilancio dell’anno condizionato dalla pandemia per ING ha portato un utile di 727 milioni di euro, con crescite registrate anche nei clienti retail di 578mila unità. Ma anche per questa banca è diventato pesante la crescita nei depositi, che come abbiamo già raccontato, sta portando alcuni istituti a chiudere conti con depositi maggiori ai 100mila euro o ad applicare tariffe molto onerose annuali.
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A questo punto la decisione di dire basta al contante è apparsa come una normale conseguenza. E chissà che anche altri istituti non decidano di percorrere a breve questa strada che per il momento non trova la condivisione di molti correntisti.
La decisione di ING di dire stop ai contanti non è stata presa benissimo dai clienti. Dal 1 luglio del 2021 infatti l’istituto bancario dirà addio ai contanti, con chiusura di bancomat e ATM in tutta Italia. Il 30 giugno rappresenta una data importante pe i correntisti che potranno compiere le ultime operazioni con i contanti.
Tutte le operazioni saranno possibili solo tramite internet banking e app, comprese quelle di aperture di prodotti bancari e finanziari o assicurativi. Per tutte queste operazioni ING metterà a disposizione un proprio Finalcial Coach al fine di consigliare ed assistere i clienti nella scelta del miglior investimento.
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Due le domande che in questi giorni si stanno facendo i clienti. Come fare per versare assegni e per effettuare dei prelievi in contanti. Nel primo caso si dovrà provvedere all’invio postale presso l’indirizzo fornito dalla banca. Nel secondo caso invece si potrà ricorrere ai bancomat delle altre filiali.