Importanti novità in vista per quanto concerne le cartelle esattoriali. La proroga prevista oltre il 30 di aprile potrebbe non arrivare con l’apertura di scenari inattesi per gli italiani.
La tanto chiacchierata rottamazione cartelle esattoriali, inserita all’interno del Decreto Sostegni, potrebbe non essere prorogata oltre alla data del 30 aprile. Almeno è questo quello che dichiara il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella V Commissione Bilancio. Sono migliaia le persone che vorrebbero usufruire di questo importantissimo sgravio.
Nel dettaglio è previsto l’azzeramento delle cartelle d’importo inferiore a 5mila euro e iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 per i contribuenti con un reddito dichiarato nel 2019 inferiore a 30mila euro. Il decreto attuativo, secondo i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, sarà emanato entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto.
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Come detto in precedenza il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella V Commissione Bilancio, ha lanciato l’allarme rispetto alla possibilità che la rottamazione delle cartelle esattoriali possa essere prorogata. “La pace fiscale promessa dal governo in realtà non esiste: lo dimostra la scadenza della sospensione delle cartelle esattoriali al 30 aprile, che rischia di non essere rinnovata“.
Questa ipotesi potrebbe portare diversi problemi alle famiglie italiane, in particolare a coloro che per svariati motivi non hanno potuto ancora cogliere questa opportunità. L’ipotesi paventata da Calandrini sarebbe quella di una ristrutturazione del debito con la possibilità di rateizzare lo stesso.
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“La ristrutturazione del debito e pagamento rateizzato – dichiara Calandrini – così che il contribuente saldi la sua posizione con il Fisco e lo stato benefici delle entrate, o anche slittamento dei pagamenti al 2022″.