393 milioni di bambini nel mondo non sanno leggere

Il mondo sta affrontando un’emergenza educativa senza precedenti che è stata aggravata dalla pandemia di COVID-19. Se vogliamo mantenere i nostri impegni per il raggiungimento dell’intera gamma di obiettivi di sviluppo sostenibile e il diritto dei minori all’istruzione, è necessario migliorare i livelli di alfabetizzazione.”

Inger Ashing, CEO di Save the Children International, lancia l’allarme sulla terribile crisi che sta attraversando il settore della formazione. Non si tratta della famosa analfabetizzazione funzionale, che pure racconta le falle di un modo di informarsi smart quanto superficiale sul web.

Oggi sono 360 milioni i bambini che all’età di 10 non hanno avuto la possibilità di imparare a leggere: uno step che precede qualsiasi possibile percorso di formazione e apprendimento.

Al fine di monitorare dati e trasformali in conoscenza virtuosa del tema, è stato creato un nuovo strumento di analisi interattivo per misurare la portata della crisi di apprendimento globale lanciato e ideato dalla campagna ONE, movimento globale apartitico che si batte per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevedibili entro il 2030, Global Partners for Education (GPE), impegnato a porre fine alla crisi mondiale dell’apprendimento, e Save the Children, l’organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per tutelare il futuro dei minori.

Attraverso il dispositivo The Lost Potential Tracker è possibile scoprire le storie dei bambini colpiti dalla crisi globale dell’apprendimento ed anche una nuova esperienza per gli utenti: immedesimarsi in modo interattivo nelle vesti di un decisore politico per sperimentare in prima persona come un finanziamento possa risultare efficace per tutelare i bambini attraverso percorsi formativi.

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Ciò che fidelizza il rapporto tra l’utente e Traker, è la disponibilità di dati ufficiali presi dalla Banca Mondiale e dall’UNESCO a proposito delle povertà di apprendimento. Vengono processate informazioni che consentono di mostrare il numero di minori che perdono il loro potenziale futuro ogni anno, mese, settimana ed ora.

Sono 6 milioni i bambini che dopo avere compiuto 10 anni, non hanno acquisito le competenze base di alfabetizzazione per la loro età: un numero che rappresenta l’equivalente dell’intera popolazione di Johannesburg.

Non si tratta solo di un impegno di promesse sigillate tra gli impegni educativi prefissati fino al 2030, ma di fornire sul territorio una generazione futura di medici, artisti, avvocati, professionisti.

Le parole di Alice Albright, CEO della Global Partnership for Education, sottolineano come imparare e leggere siano azioni elementari e tappe obbligatorie per il processo evolutivo di ogni bambino, strumenti necessari per l’espressione e la coscienza di se e mezzi imprescindibili per immaginare uno sviluppo sostenibile. “Senza l’azione politica e finanziaria il futuro di milioni di bambini potrebbe essere messo a repentaglio”.

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