Sono tantissimi gli investitori che si affidano ai titoli di Stato. Ma bisogna fare massima attenzione perchè in alcuni investimenti c’è il rischio di perdere moltissimo.
I titoli di Stato rappresentano un punto di riferimento per tantissimi investitori. Va da sé che per scegliere quelli che possono restituire un buon rendimento, bisogna avere le giuste conoscenze e un’adeguata conoscenza della materia. Quindi raccomandiamo a chi è alle prime armi di studiare bene i titoli sui quali si intende investire, cercando di comprendere con attenzione rischi e benefici.
Non sempre, infatti, l’acquisto di alcune obbligazioni governative potrebbe portare a minusvalenze sul capitale investito. Di seguito proviamo a fornirvi alcune indicazioni, rivolte in particolare ai piccoli risparmiatori, su quali titoli di Stato evitare per non esporsi a rischi particolari.
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Andiamo per gradi. La principale caratteristica dei titoli di Stato è quella di conoscere in anticipo l’importo che verrà rimborsato al momento della scadenza dell’obbligazione governativa, indipendentemente dal momento in cui lo si è comprato e dal prezzo d’acquisto. Ed è proprio il prezzo d’acquisto che determina se a scadenza il rendimento finale sarà positivo o si registrerà una perdita.
Proviamo a spiegarvi come funziona con un esempio. Nel caso in cui volessimo disinvestire 200mila euro da un conto corrente alla ricerca di quello che potremmo ritenere un investimento più remunerativo, un BTP quota 109,6 centesimi con cedola lorda pari al 4,5% annuo e scadenza nel 2023. L’acquisto ci costringerebbe a sborsare 219.200 euro.
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In questa circostanza alla scadenza, anche con la cedola lorda ottenuta nei per i due anni, non riusciremmo a coprire completamente l’investimento iniziale e finiremmo per andare in perdita.