Cashback, attenzione agli sviluppi del concorso. Potrebbe esserci un’inaspettata sorpresa proprio sul più bello
Ritmi scatenati, sorpassi e controsorpassi continui e ansia frenetica fino al 30 giugno. Va avanti così il supercashback, ovvero il premio da 1.500 euro stanziato per i primi 1.500 utenti che raggiungeranno il maggior numero di transazioni in assoluto. La classifica, come ormai noto da tempo, è osservabile attraverso la stessa applicazione Io.
Più che una vera e propria graduatoria estesa, questa permette di vedere la propria posizione e le transazioni dell’ultimo classificato in modo da capire comunque come si evolvono gli scenari del concorso. La classifica finale, quella definitiva ed estesa, sarà resta nota il 10 luglio con i pagamenti che verranno poi distribuiti entro fine agosto.
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Cashback, possibile ripescaggio per i 1.500€?
Quante operazioni serviranno alla fine per vincere? Considerando la proiezione attuale, la quale tiene conto già delle 340 compere effettuate dall’ultimo in classifica, verosimilmente si andrà ben oltre le 500 operazioni e più precisamente attorno alle 580. C’è chi non esclude anche la soglia dei 650 acquisti conclusivi considerando l’estate che favorirà di certo gli acquisti e soprattutto i deliri del rush finale, quando mancherà davvero un soffio al grande bottino che potrebbe finanziare le vacanze di molti italiani.
Ma in tutto questo c’è un mistero ancora da risolvere: che fine faranno i furbetti? Se n’è discusso a lungo e dal Ministero dell’Economia si è parlato spesso di controlli e squalifiche in arrivo. Tuttavia, a meno di 60 giorni dal termine, tutto tace. Ma questo sarà uno sviluppo fondamentale anche per il futuro degli altri partecipanti.
In caso di effettiva epurazione infatti, con una pioggia di esclusioni nell’alta classifica, sarebbero poi tantissimi i posti che andrebbero a liberarsi. Questo porterebbe di conseguenza e un ripescaggio per chi finirebbero fuori classifica. Il problema, però, è capire se tutto ciò accadrà realmente. Alla fine sarà fatta giustizia o finirà tutto nel dimenticatoio come spesso accade in Italia?
