La ONLUS WeWorld ha organizzato un ciclo di incontri online sulla propria pagina Facebook per parlare di come sarà la scuola dopo la pandemia. Il primo incontro c’è stato lo scorso 3 Maggio, altri due incontri sono previsti per il 10 e il 17 maggio prossimi
Come sarà la scuola dopo la pandemia? Questa è sicuramente una domanda cui occorre dare una risposta affinché i ragazzi possano ritrovare un po’ di serenità nell’ambiente che più spesso frequentano.
Ed è la domanda cui cerca di rispondere il ciclo di incontri online organizzato dalla Onlus WeWorld sulla sua pagina Facebook. Dopo il primo incontro del 3 maggio concentrato su l’edilizia e l’arredo scolastico, sono previsti altri due incontri per il 10 maggio e il 17 maggio.
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Rispondere a questo interrogativo è fondamentale. Il rientro a scuola quando la situazione emergenziale dovuta alla pandemia finirà è un aspetto della vita dei ragazzi che non va sottovalutato. Ed è per questo motivo che la Onlus WeWorld ha deciso di organizzare degli incontri per parlare appunto di come sarà la scuola dopo la pandemia.
Gli incontri, che si svolgeranno in diretta Facebook sulla pagina dell’associazione, sono organizzati nell’ambito delle altre attività di formazione e riflessione della Rete Frequenza200, il network promosso proprio dalla Onlus per arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico. Un fenomeno che, chiaramente, con la pandemia si sta acuendo e va contrastato per il bene dei ragazzi.
Il primo incontro si è svolto lo scorso 3 maggio e si è concentrato su un aspetto importante ma troppo spesso sottovalutato e relegato ai margini della discussione educativa: l’edilizia scolastica. Il titolo dell’incontro, altamente singificativo, è stato: “Ripensare l’edilizia e l’arredo scolastici: l’influenza dell’ambiente circostante sull’educazione. I nuovi spazi e tempi della scuola“.
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All’incontro del 10 maggio saranno invece presenti Simona Ferrari, coordinatrice del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica di Milano, ed Elena Mosa, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (Indire). Per l’incontro dell’17 maggio è previsto invece l’intervento di Silvia Panzavolta, ricercatrice di Indire, ed Emanuele Fusi, pedagogista e formatore.