Ransomware, Axa ha annunciato che non rimborserà più le assicurazioni contro i crimini informatici in Francia.
In Francia non sarà più possibile sottoscrivere un’assicurazione per proteggersi in caso di attacco informatico con ransomware che contempli il pagamento del riscatto, lo fa sapere Axa.
La decisione del gruppo assicurativo è stata presa dopo che il Governo del paese ha espresso viva preoccupazione per i pagamenti molto ingenti che finiscono nelle mani dei cybercriminali quando colpiscono clienti protetti da queste polizze Cyber di AXA e di altri assicuratori.
Oggetto delle critiche è stato proprio il fatto che le assicurazioni rimborsino il riscatto pagato ai criminali per poter rimettere i clienti in grado di poter operare con i propri dispositivi informatici.
Leggi anche: Digitale terrestre, importante novità: lo annuncia il Ministero
Ransomware: il problema delle assicurazioni
Stipulare una assicurazione che protegga in caso di attacco informatico con ramsonware può sembrare una buona idea. In particolare, le aziende che sono molto esposte potrebbero pensare di proteggere il proprio capitale stipulando questo tipo di assicurazioni.
C’è però un problema: sapendo di avere un’assicurazione, le compagnie e i soggetti colpiti da ransomware sono più disposti a pagare. Più disposti a pagare perché sanno che con l’assicurazione potranno riavere indietro la cifra che hanno speso. Per questo motivo si genera un circolo vizioso che fa aumentare il numero degli attacchi, dato che c’è più possibilità che i riscatti vengano pagati.
Da Axa fanno sapere che questo blocco alle polizze con ransomware si verifica solo in Francia e che non ha ripercussioni sulle polizze esistenti. Tra l’altro, anche l’FBI raccomanda di non pagare mai un riscatto in caso di attacco informatico con ramsonware.
Il problema degli attacchi informatici portati avanti con tecniche ramsonware è che si tratta di un sistema abbastanza facile per fare soldi, ed è il motivo principale per cui in Francia sono aumentati questo genere di attacchi proprio a seguito dell’implementazione di questo genere di polizze, che hanno portato ad un incremento del numero dei soggetti che hanno deciso di pagare.
Leggi anche: “Scapigliato alberi”, un progetto di impianto di 245mila piante
Quello che andrebbe fatto, anziché stipulare una polizza, o insieme alla stipula di una polizza, è attuare sistemi di sicurezza alla fonte per impedire che i sistemi informatici vengono violati.