Assegno Unico figli, arriva la conferma del Premier Draghi: solo questi lavoratori lo otterranno già a partire da luglio. Le ultime
Si registra una nuova frenata per l’Assegno Unico per i figli a carico. Il nuovo sussidio nazionale, atteso per luglio e che sostituirà i classici assegni familiari, non partirà a tutti gli effetti per il mese indicato. Almeno non per tutti. Come ha infatti confermato direttamente il Premier Mario Draghi, l’assegno sarà sì riconosciuto tra due mesi, ma per il momento solo a una ristretta platea di contribuenti.
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Solo a partire da gennaio 2022, invece, potranno farvi accesso tutti i lavoratori italiani. Il motivo dello slittamento è dovuto al sistema burocratico, il quale dovrà prima vedere smaltito il quadro degli assegni familiari classici e le detrazioni per figli già in corso. Per il momento, pertanto, come riferito dal presidente del Consiglio agli Stati Generali della Natalità, a ottenerlo saranno solo i disoccupati e i lavoratori autonomi.
“Abbiamo deciso di partire da loro – ha spiegato il leader politico – perché al momento queste categorie al momento non hanno accesso agli attuai assegno”. Ma dopo il prossimo semestre tutti potranno farvi richiesta: “Nel 2022 estenderemo tale opportunità a tutti gli altri lavoratori, i quali vedranno anche un aumento rispetto agli assegni attualmente esistenti”. Quel che è certo è che una volta attuata, sarà un intervento definitivo nel contesto nostrano: “Sarà una di quelle misure epocali fisse e non su cui ci si ripenserà anno dopo anno”.