Amnesty International chiede l’embargo totale sulle armi per Israele e Hamas

Sale il bilancio del conflitto tra Gaza e Israele, i morti sono 155. L’appello di Amnesty International

(Pixabay)

Il bilancio degli attacchi israeliani sale a 147 morti, 47 dei quali sono minorenni, mentre i feriti salgono a 1200. Lo riferisce il bollettino del Ministero della Sanità della Striscia di Gaza, facendo sapere che l’attacco più importante si è avuto questa notte, un bombardamento che ha distrutto tre palazzi e ucciso 33 vittime innocenti, tra questi 8 bambini ed un’intera famiglia. Danneggiata anche una clinica di Medici senza Frontiere.

Israele non ne esce indenne ma il bilancio è più contenuto, tra i suoi cittadini si contano otto morti. Dal territorio di Gaza sono partiti un totale di 2.900 razzi, di questi 1.150 sono stati intercettati

Tre giorni fa un documento di Amnesty International denunciava 60 vittime totali del conflitto, solo 7 in Israele.

Saleh Higazi, vicedirettore di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord non è RIstato sorpreso da questi numeri, già tre giorni fa infatti aveva fatto sapere di temere “un ulteriore bagno di sangue nei prossimi giorni.” Ha proseguito poi ricordando “a entrambe le parti che hanno l’obbligo di proteggere i civili e che c’è un’indagine in corso presso il Tribunale penale internazionale: non pensino di poter continuare a commettere crimini di guerra riuscendo a restare impuniti come in passato”.

Amnesty International chiede misure di embargo totale sulle forniture di armi ad Isralele e Hamas:

Chiediamo al Consiglio di sicurezza di condannare quanto sta accadendo e imporre un embargo totale sulle forniture di armi dirette a Israele, Hamas e altri gruppi armati palestinesi”, ha rimarcato Higazi. Il timore di Amnesty International è quello di vedere nuovamente perpetrate le violenze passate.

Nella giornata di oggi inoltre anche il Papa ha voluto commentare questa nuova guerra appena iniziata in Medio Oriente, dopo il Regina Caeli in piazza San Pietro.

“Numerose persone sono rimaste ferite, e tanti innocenti sono morti. Tra di loro ci sono anche i bambini, e questo è terribile, è inaccettabile, la loro morte è segno che non si vuole costruire il futuro, ma lo si vuole distruggere”

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